Serve il vaccino contro la febbre gialla per la Tanzania?
Se stai programmando un viaggio in Tanzania, è importante sapere se è richiesto il vaccino contro la febbre gialla. Questa guida spiega tutto ciò che devi sapere, inclusi i dettagli sulla vaccinazione e sull’eVisa per la Tanzania.
Caratteristiche principali:
- Requisiti di vaccinazione in base al paese d’origine
- Zone di trasmissione della febbre gialla e aree a rischio
- Chi deve presentare la prova della vaccinazione
- Informazioni sull’eVisa per la Tanzania per viaggiatori internazionali
- Raccomandazioni sanitarie dell’OMS e dei CDC
- Linee guida per l’ingresso da Zanzibar e altri punti d’accesso

Cos’è la febbre gialla e dove si trova il rischio globale
La febbre gialla è una malattia virale trasmessa da zanzare infette, presente soprattutto in alcune zone dell’Africa e del Sud America. Può causare sintomi gravi, incluso insufficienza epatica. Per questo motivo, molti Paesi, tra cui la Tanzania, richiedono il vaccino per impedire la diffusione della malattia.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la febbre gialla è endemica in diversi paesi africani. Sebbene la Tanzania non sia una zona ad alto rischio, applica regole rigorose ai viaggiatori provenienti da aree in cui la malattia è presente o che vi hanno transitato.
La Tanzania richiede il vaccino contro la febbre gialla?
Molti viaggiatori si chiedono “Serve il vaccino contro la febbre gialla per la Tanzania?”. La risposta dipende dalla tua storia di viaggio. Se arrivi da un Paese dove la malattia è presente, è obbligatorio presentare il certificato di vaccinazione valido.
Questo vale per l’ingresso da aeroporti come Julius Nyerere (Dar es Salaam), Kilimanjaro e Zanzibar. Verifica sempre i requisiti sanitari più aggiornati prima di partire.
I viaggiatori da paesi non endemici (come Italia, Francia, Stati Uniti, ecc.) non devono vaccinarsi, a meno che non transitino o abbiano recentemente visitato una zona a rischio.
Dettagli e validità del vaccino contro la febbre gialla
Il vaccino contro la febbre gialla (noto come 17D) si somministra in un’unica dose. Secondo l’OMS, il certificato è valido a vita. Tuttavia, la Tanzania può ancora richiederne la prova per i viaggiatori considerati a rischio.
Il vaccino va somministrato almeno 10 giorni prima della partenza. È sicuro per chi ha più di 9 mesi, ma chi ha un sistema immunitario compromesso dovrebbe consultare un medico. Il certificato internazionale (CIV o "carta gialla") è richiesto come prova.
I bambini sotto 1 anno e chi ha esenzioni mediche possono entrare senza vaccino, purché presentino la documentazione giustificativa.
Altri requisiti d’ingresso: eVisa per la Tanzania
Oltre ai requisiti sanitari, i viaggiatori devono rispettare le normative d’immigrazione. La maggior parte dei visitatori internazionali ha bisogno di un’eVisa per entrare in Tanzania. È un’autorizzazione digitale ottenibile online.
L’eVisa è disponibile per turismo o affari. È necessario un passaporto valido per almeno 6 mesi, una foto formato tessera e l’itinerario. Il tempo di elaborazione è di circa 10-15 giorni lavorativi. L’eVisa consente un ingresso più rapido e sicuro, evitando file per il visto all’arrivo.
È fortemente consigliato fare domanda in anticipo. Per entrare a Zanzibar, l’eVisa è pienamente valida e va presentata all’arrivo.